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Maria Monsen era una missionaria norvegese in Cina negli anni ‘20. A quel tempo la legalità era pressoché sconosciuta in Cina e l’esercito ciñese aveva anch’esso le sue colpe. Una notte il capo di un reparto di soldati permise loro di saccheggiare una città, in cambio degli stipendi che non aveva potuto pagare loro. La città ospitava il centro missionario in cui lavorava Maria e quella notte lei era presente negli edifici. Correvano già voci che il saccheggio sarebbe iniziato attorno alle 10 di sera, ma i soldati impazienti cominciarono alle 18.
Maria e i cristiani cinesi che stavano con lei udirono grida e spari tutta la notte, ma nessun soldato si presentò a battere sul portone del loro centro. Tutta la notte, però, continuarono a arrivare vicini terrorizzati in cerca di rifugio. Si arrampicavano sopra i muri di recinzione, portando con sé fagotti con i loro oggetti più preziosi, nel caso che i soldati bruciassero le loro case. I loro vicini non-credenti videro la differenza che la fede cristiana faceva nella vita di queste persone, che non avevano timore dell’attacco in corso alla città, nonostante questo potesse raggiungere il centro missionario in qualsiasi momento. In mezzo al sibilo delle pallottole che passavano sopra di loro, Maria diede a tutti il conforto delle parole del Salmo 91, verso 5, nella Bibbia: “Tu non temerai lo spavento notturno, né la freccia che vola di giorno”, sostituendo la parola “pallottola” a “freccia”. Il salmo continua dicendo che il Signore manderà angeli a proteggere i Suoi figli. ![]()
Il mattino seguente, molte persone che vivevano vicino al centro missionario vennero a chiedere chi fossero i loro “protettori”. Dapprima Maria non era certa di cosa intendessero, ma poi udì la stessa storia da così tanta gente che si rese conto che era vera. Tutti le dissero
separatamente di aver visto tre soldati, degli stranieri di alta statura, in piedi sul tetto della Cappella, uno in mezzo e gli altri alle due estremità. Un quarto era seduto sulla balconata sovrastante il portone principale e teneva d’occhio ogni direzione. Erano rimasti là tutta la notte; tutti dicevano che “brillavano”. Dio vi manderà i Suoi angeli proprio quando ne avrete bisogno. Il Signore vuole farvi sapere che vi ama e che gli state a cuore. Mandarvi i suoi angeli è solo uno dei molti modi in cui ve lo dimostra. Non dimenticatevi, quindi, che se confidate in Dio e nel suo aiuto sarete custoditi dagli angeli – uno o più angeli personali, mandati dal Signore a prendersi cura di voi. Story excerpted from the book Angels by Hope Price. Final paragraph © TFI. Foreground images of woman and angels © TFI. Backgrounds courtesy of Microsoft Clipart.
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Un giorno, quando aveva quarantatré anni, trovò una pietra dalla forma insolita. Ecco come lui stesso lo raccontò: «Stavo camminando in fretta, quando urtai il piede in qualcosa che mi fece barcollare per alcuni metri. Volli scoprirne la causa. In un sogno avevo costruito un palazzo, un castello o delle grotte, non saprei spiegarlo bene. […] Non l’avevo raccontato a nessuno, per paura di rendermi ridicolo – già mi sentivo ridicolo da solo. Poi, quindici anni dopo, quando me n’ero già quasi dimenticato e non ci pensavo più, il mio piede me lo riportò alla mente. Inciampai in una pietra che mi fece quasi cadere. Volevo sapere cos’era. […] Era una pietra con una forma così strana che decisi di metterla in tasca per ammirarla poi con comodo. Il giorno dopo tornai nello stesso posto. Trovai altre pietre, ancora più belle, le raccolsi immediatamente e mi sentii sopraffatto dalla gioia».
completamente alla sua passione. Nel 1912, dopo trentatré anni di fatiche e ormai settantasettenne, completò il palazzo. Ma non aveva terminato. Cominciò a lavorare a un mausoleo elaborato, che richiese altri otto anni e fu completato quando lui aveva ottantasei anni.
Se la vita ti sembra noiosa, mentre macini lentamente i chilometri delle tue giornate, ricorda la visione del postino e del suo Palais idéal, con il semplice, diligente lavoro di costruire un sogno sasso su sasso, pietra su pietra. Non si sa mai quali risultati meravigliosi possono venire dall’inciampare in una pietra strana per strada. Se usi queste «pietre d’inciampo» come gradini per salire più in alto, potresti anche creare qualcosa di sorprendente.
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